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Questo volume non è solo la raccolta delle opere dell'artista dagli anni sessanta ai giorni nostri, ma diventa testimonianza unica e originalissima dell'itinerario personale e artistico di Mary Palchetti.
Osservatrice privilegiata, l'amica Milena Milani, nota scrittrice e artista, scrive entusiasticamente:
“Sono stata testimone di un’avventura durata lungamente, da Cortina a Roma, anche attraverso l’architettura, gli incontri con Bruno Zevi, le prime mostre personali, i testi critici sulla sua pittura.
Quell’espressionismo astratto (come Mary lo definisce) che si serve di tutto, fotografie, segni, colori, forme, macchie, residui di materiali, insistenze surreali, spessori, memorie poetiche, emozioni, un diario simbolico esistenziale, che si dipana giorno dopo giorno, e che è diventato indispensabile per sopravvivere, per dare un senso al tempo che passa”.
Articolato in diverse sezioni (Opere, Quaderni, Fotografie), il volume, oltre a offrire più di trecento riproduzioni a colori dei quadri d'artista, è corredato da un'utile Appendice in cui si può rileggere il carteggio della Palchetti con Bruno Zevi e alcuni dei principali echi di stampa.
Il tema dell’emozione attraversa in ogni sua parte questo ricco repertorio, dando la cifra dell'arte dell'autrice.
Così per sua stessa ammissione, ecco come definisce il suo iter: “Colorare lo spazio con gesti di danza quasi mai lirici, ma di rabbia, di protesta e di ansia per un mondo che non collima con il mio. Coinvolgere il cielo e l’intelligenza per andare oltre (di lato) sopra il reale. Nutro tre passioni: la danza, l’architettura e la pittura”.
Disponibile sul sito dell' Editore
“Credo nella creatività corporale, nella traduzione dei significati emozionali in gesti mediante il colore oppure con lo scatto fotografico o con qualunque altro mezzo, capovolgendo l’angolo visuale abituale del ‘buon senso’
(o senso comune), facendo scattare l’ironia” |
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