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Agli eroici difensori di Leningrado, 1975, veduta d'insieme

Agli eroici difensori di Leningrado, 1975, veduta d'insieme (architetti S. B. Speranskij e V. A. Kamenskij)

 

Agli eroici difensori di Leningrado

“Non ebbi bisogno di studiare quella tragedia, perché l’avevo vissuta sulla mia pelle”. Con queste parole lo scultore russo rievoca lʼassedio di Leningrado, uno dei capitoli più drammatici della seconda guerra mondiale, qualche tempo dopo la realizzazione dell'opera che ne celebra il ricordo: Agli eroici difensori di Leningrado (Geroičeskim zaščitnikam Leningrada).

Il monumento commemora i caduti durante l’invasione della città sovietica da parte delle truppe tedesche – un tragico, disastroso assedio durato novecento giorni (dal settembre 1941 al gennaio 1944) di atroci, disumane sofferenze, costato la vita a un numero impressionante di persone (l'esatto bilancio delle vittime, che secondo le fonti oscilla fra i seicentomila e il milione di morti, è ancora da chiarire).

L'imponente opera, inaugurata il 9 maggio 1975 in Ploščad’ Pobedy (piazza della Vittoria), è formata da trentacinque figure assemblate in dieci composizioni, in una struttura a U. Due statue compongono il primo gruppo, l’Assedio; al centro della piazza, davanti al maestoso obelisco, campeggiano le due statue deiVincitori. A destra e a sinistra della scalinata si trovano due composizioni, costituite rispettivamente da tre e quattro gruppi scultorei: Milizia popolare, Fronte del lavoro, Soldati, sul lato destro del monumento, e Aviatori e marinai, I vendicatori del popolo, Lavori di difesa e In trincea, sul lato sinistro.

“L’insieme”, osserva il poeta e critico d’arte Aldo Gerbino, “è immerso in una drammatica scenografia in cui, nell’afflato retorico, negli stilemi del realismo sociale, si stempera un espressionismo portato alle soglie della doglianza. Di certo una cifra celebrativa determinata a raccogliere eventi scardinanti il piano sociale, ligandi emotivi, sentimenti di fratellanza, tutti registrati nel gesto opprimente della paura, e nell’eccitazione della speranza” (A. Gerbino, Benvenuto Cellini, Michail K. Anikushin).

Assedio di Leningrado
Assedio di Leningrado. Storiografia russa e tedesca a confronto
Oggi finiva l'assedio di Leningrado
Leningrado, la strage che Stalin poteva evitare

SITI IN LINGUA INGLESE
Siege of Leningrad (Encyclopædia Britannica)
Siege of Leningrad (Wikipedia - English)
Leningrad Siege: Now and Then
Monument to the Heroic Defenders of Leningrad

SITI IN LINGUA RUSSA
Blokadaleningrada
Blokada
Blokada narod

 

Agli eroici difensori di Leningrado, 1975, lato sinistro del monumento

Gruppi scultorei: Aviatori e marinai, Vendicatori del popolo, Lavori di difesa, In trincea, bronzo
 

Agli eroici difensori di Leningrado, 1975, lato destro del monumento

Milizia popolare, composizione a destra della scalinata principale, bronzo, cm 400x520x190

Agli eroici difensori di Leningrado, 1975, parte centrale del monumento (particolare) *Foto: © Markus Bernet

Vincitori (operaio e soldato), 1975, composizione davanti all'obelisco, bronzo, cm
615x360x304

Puškin, 1957, Piazza delle Belle Arti, San Pietroburgo*
*Foto: © Markus Bernet

Puškin, 1957, bronzo, cm 406x125x106, piedistallo in granito, piazza delle Arti, San Pietroburgo*

Puškin, 1955, stazione metropolitana Puškinskaja, San Pietroburgo *Foto: © Markus Bernet

Puškin, 1955, gesso intonacato, cm 180x100x150, piedistallo in marmo, stazione metropolitana Puškinskaja, San Pietroburgo

Monumento a Lenin, 1970, piazza Moskovskaja

Monumento a Lenin, 1970, bronzo, cm 864x292x210, piedistallo in granito, piazza Moskovskaja