Le sculture dell'artista russo esaltano lo splendore delle sale e del Parco di Villa San Carlo Borromeo
Villa San Carlo Borromeo è un'incantevole dimora del XIV secolo. Nel cuore di un vasto parco secolare, a pochi chilometri da Milano, la Villa, da sempre meta prediletta di artisti, imprenditori e iintellettuali di fama internazionale, offre ai suoi ospiti un soggiorno indimenticabile.
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Agli inizi degli anni Novanta ... Anikushin torna in Italia dove era stato nel 1956 e nel 1964. Realizza l'opera San Carlo Borromeo, un bronzo del 1993. Qui, in una resa icastica, confezionata in un bozzolo di contenuta ieraticità, si tratta la figura del Santo senza enfasi, nel “motto” di quell’umiltà propria dei Borromeo. Tale approccio al Santo di Arona (città dov’è esibita la grande statua di san Carlo), secondogenito di Giberto e di Margherita Medici, si struttura da parte di Michail in un monopolio di disegni, acquerelli, gemmati dalla captiva immagine di Carlo. Essenziali, con un endoscheletro segnico ben evidente, insistono sulla mobilità corporale ridotta a propulsione spirituale, intellettuale: un loico approccio, un sembiante in cui traspare il gesto primordiale, quella sensibilità originaria di percepire Dio.
Aldo Gerbino, dal libro d'arte Benvenuto Cellini, Michail K. Anikushin |